Vortici.it è da considerarsi uno scrigno di notizie, nel senso che fino a quando non iniziamo a digitare sulla tastiera, non sappiamo mai di preciso dove ci porteranno le medesime, poichè compiamo sempre e comunque un viaggio con voi lettori.
Questa volta, torniamo a occuparci di Astronomia e di una storia meravigliosa che dura ancora oggi! Parliamo della sonda spaziale(ovvero una piccola navicella spaziale senza equipaggio, carica di strumenti di osservazione, in parte autonoma, con a bordo il minimo indispensabile dei motori e il carburante necessario per svolgere la sua missione. Si tratta di un’astronave che generalmente viaggia verso pianeti esterni ed è principalmente un veicolo esplorativo) Voyager 2, una delle prime sonde esploratrici del Sistema Solare esterno.
Guarda il video di Voyager 2 su Vorticitv.it
Il Sistema Solare lo ricordiamo, è l’insieme dei corpi che rientrano nella zona d’influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno), dai loro satelliti e non solo. La sonda ha già una lunga storia alle sue spalle: è stata lanciata il 20 agosto 1977 dalla NASA da Cape Canaveral, a bordo di un razzo denominato Titan III, poco prima della sua sonda sorella, la Voyager 1. Entrambe appartengono allo stesso programma Voyager e sono identiche, come attesta la loro storia.
È notizia di pochi giorni fa che la sonda Voyager 2(immagine di copertina), risponde dallo spazio interstellare: i responsabili della missione le hanno inviato un segnale e la sonda ha confermato di aver ricevuto la “chiamata” eseguendo le istruzioni ricevute senza problemi. Altro dato importante: ha lasciato il Sistema Solare nel 2018 e ora si trova a più 18,8 miliardi di chilometri dalla Terra.
Attualmente è stata contattata per testare i nuovi componenti recentemente installati sulla Deep Space Station 43, l’unica antenna al mondo in grado di inviarle comandi. L’antenna si trova a Canberra, in Australia, e fa parte del Deep Space Network (Dsn) della Nasa, una rete di antenne radio utilizzate per comunicare con veicoli spaziali che operano oltre la Luna.
Dallo scorso Marzo, l’antenna non era operativa per un aggiornamento tecnico che ha riguardato una serie di apparecchiature, compresi due nuovi trasmettitori radio. Uno di questi, utilizzato per comunicare con Voyager 2, non era stato sostituito da oltre quarantasette anni.
Il Deep Space Network è costituito da tre antenne radio che si trovano oltre che a Canberra, a Goldstone in California e a Madrid in Spagna. La posizione delle tre garantisce che quasi tutti i veicoli spaziali, con una linea di vista verso la Terra, possano comunicare con almeno una delle strutture in qualsiasi momento.
Voyager 2 costituisce una rara eccezione: per compiere un sorvolo ravvicinato della luna di Nettuno, Tritone nel 1989, la sonda ha sorvolato il polo nord del pianeta. Quella traiettoria l’ha deviata verso sud rispetto al piano dei pianeti, e da allora si è diretta in quella direzione. Ora è così a sud che non ha una linea di vista con le antenne radio nell’emisfero settentrionale. L’antenna di Canberra è l’unica parabola nell’emisfero Australe che ha un trasmettitore abbastanza potente e che trasmette la giusta frequenza per inviare comandi alla sonda lontana.
L’aggiornamento tecnico compiuto a Marzo, secondo la Nasa, andrà a beneficio anche di altre missioni, incluso il Rover Mars Perseverance, che dovrebbe atterrare sul pianeta rosso il 18 febbraio 2021, e la missione Artemis della Nasa che intende riportare l’uomo sulla Luna.
* Occorre responsabilizzare noi stessi! rispettare e attenerci tutti, scrupolosamente e responsabilmente alle regole che abbiamo ricevuto, abbiate cura di voi, dei vostri cari e dei vostri amici.
Immagine di copertina: – La sonda Voyager 2 (Wikipedia)
Fonte video: https://www.youtube.com/
Nuovi segnali da Voyager 2 – AsiTV (3 Novembre 2020)
Annapaola Di Ienno