Cari lettori e lettrici, bentornati nella rubrica di Vortici.it in cui potrete leggere ogni settimana una poesia scritta da un autore o un’autrice della nostra contemporaneità che la nostra redazione ha scelto per voi. Buona immersione nelle profondità del vostro spirito con la poesia di questa settimana che s’intitola “Versi di uno zio a una nipote” ed ha una breve introduzione scritta dal suo stesso autore:
Ora voglio inviarti una poesia “matta” che dedico a una signorina lontana e che non conosco
Se fossi sole ti bacerei
Se fossi luna ti abbraccerei
Se fossi uccello ti ruberei
Ma sono un bimbo che piange e sogna
nel vento, come una foglia
Ma sono un bimbo che ride e canta
come la spiga nella campagna.
Mi resta solo il mio pensiero
che come nave va sul mare
e si ferma al porto del tuo cuore.
Anonimo
Massimiliano Spiriticchio