Cari lettori e lettrici, bentornati nella rubrica di Vortici.it in cui potrete leggere ogni settimana una poesia scritta da un autore o un’autrice della nostra contemporaneità che la nostra redazione ha scelto per voi. Buona immersione nelle profondità del vostro spirito con la poesia di questa settimana che s’intitola “Tre mesi 90 giorni 2160 ore”, è stata scritta da Chiara Ballone ed è inserita nel suo primo libro, che s’intitola “Sete” (Demian Edizioni – 2017):
Tre mesi 90 giorni 2160 ore
Tre mesi 90 giorni 2160 ore
Io so la Verità, io so, e non potrete mai soffocare la mia voce.
Tre mesi 90 giorni 2160 ore 129.600 minuti
ti pettinavo i capelli lisci e ancora neri,
tu seduto su una poltrona sorridevi.
Quanti sanno che i tuoi occhi erano grigi?
Tre mesi 90 giorni 2160 ore 129.600 minuti 7.776.000 secondi
Correvamo a rincorrerci tra i fiori rossi
eppure adesso non riesco più a ricordare il tuo volto
già da bambino mi odiavi, forse.
Quanto si può lacrimare fino a disidratarsi?
Quanto dolore possiamo perdere prima di morire?
La tua mano era diventata rigida e gelida,
ma io sentivo ancora il tuo cuore battere,
anche se gli altri dicevano di no,
quel giorno presi io lo stetoscopio per auscultare
il tuo vuoto d’amore.
Tre mesi 90 giorni 2160 ore 129.600 minuti 7.776.000 secondi
da quella sera i tuoi occhi neri senza iridi fondi d’odio atavico
immotivato
la paura di morire il pianto di mio figlio
le tue mani che amputavano ogni mio (ab)braccio ogni legame(nto).
Tre mesi 90 giorni 2160 ore 129.600 minuti 7.776.000 secondi
fa per me sei morto.
Caino aveva un cuore?
E Medea che lo nutri’ dal suo seno avido?
E la madre meschina mercenaria che allevò Medea?
Braccia che mi cullavano come reti per affondarmi,
nessuna difesa
solo pugnali.
Perché non mi amate?
Risorgerò ancora dopo questa morte, fenice rossa,
commossa dalla vita.
Tre mesi 90 giorni 2160 ore 129.600 minuti 7.776.000 secondi
Non posso più perdonare,
non ho altre guance da offrire.
Non smetterò mai di testimoniare
la Verità
di essere Poesia, non temo la morte,
Non Ti temo, sangue del mio stesso sangue,
Caino dal seme assassino come
mani giudee di Abramo che colpirono,
Non vi temo
radici malate della mia infanzia,
di me avrete solo l’assenza,
di me non avrete più nulla,
Vi cancellerò dalla mia vita,
Vi eliminerò dalla mia memoria.
3 mesi 90 giorni 2160 ore 129.600 minuti 7.776.000 secondi
stammi lontano
sennò stavolta ti ammazzo.
Chiara Ballone
Massimiliano Spiriticchio