Qualche volta accade che i riflettori si accendano su presenze importanti per tutti noi. Accade che i media raccontino, come noi di Vortici.it amiamo fare, i gesti di chi, nel quotidiano o in occasioni particolari, dà il suo piccolo grande contributo ad altre persone. Più raramente accade che sia il mondo politico ed istituzionale ad accendere quei riflettori e a farlo senza distinzioni di partito o area politico-culturale. Eppure è successo proprio questo in una mattinata d’inizio estate nella sede del Consiglio regionale abruzzese a Pescara. Lì si è svolta una cerimonia organizzata dal consigliere regionale Guerino Testa per esprimere il ringraziamento di tutto il Consiglio regionale ai membri dell’XI reparto volo della Polizia di Stato di Pescara. Il motivo di tale ringraziamento è solo scaturito da una loro azione raccontata dalle principali testate giornalistiche del nostro Paese, quella avvenuta lo scorso 3 aprile, quando hanno salvato una bambina di cinque anni, Nicole, che si era allontanata da casa sua in un piccolo paese del Molise e si era persa in mezzo alle colline finendo in un canalone. In realtà quel ringraziamento è stato fatto a loro, estendendolo a tutte le forze dell’ordine, anche per il lavoro che svolgono nel quotidiano, con l’attenzione costantemente rivolta sia a tutto ciò che è necessario per garantire la nostra sicurezza in tutti i sensi, sia per essere attivi in una vasta serie di collaborazioni con realtà che operano nel sociale. “Abbiamo fatto solo il nostro dovere” ha detto il Comandante, primo dirigente pilota, Ettore Rossi, commentando il ritrovamento della piccola Nicole, un’operazione tutt’altro che semplice, durata diverse ore e svolta con un impiego notevole di uomini e mezzi su un terreno non facile da percorrere. Ecco le immagini di quel salvataggio girate dall’agenzia specializzata AGTW
“Noi – ha aggiunto con un nodo in gola – non siamo eroi. Siamo uomini e donne che, sotto la divisa, siamo padri, madri, fratelli, sorelle. In quanto tali cerchiamo di fare semplicemente del nostro meglio per le persone che siamo chiamati ad assistere”. Ringraziando tutti i presenti, Rossi ha ricordato il contributo di tutti al miglioramento del loro servizio, incluse quelle organizzazioni sindacali che – ha detto – “non sono antagoniste delle Istituzioni, ma lavorano con noi e ci danno una mano”. Poi, alla fine del suo intervento, il Comandante ha fatto qualcosa di inaspettato: ha chiamato a stare con lui quella che ha definito la vera “eroina”: una bimba che da diversi anni lotta contro una malattia e che ora sta bene, assistita da una delle realtà del sociale il suo reparto affianca con la propria presenza. Lo scambio affettuoso tra il poliziotto e la bimba, la tenerezza di quel rapporto, gli sguardi e i gesti visti nell’occasione parlano davvero più di mille parole. “Che siano le istituzioni ad accendere i riflettori su tutto questo è particolarmente significativo” ha detto il direttore dei Reparti Speciali, Claudio Mastromattei, presente alla cerimonia. “Questo gesto – ha aggiunto – ci fa sentire ancora più incoraggiati ed amati perchè esprime davvero la vicinanza nei nostri confronti del popolo italiano”.