“Lunar park” di Bret Easton Ellis
Vortici.it, questa volta, vi consiglia la lettura di un libro davvero particolare nel suo genere. Il motivo? lo scoprirete leggendo con attenzione questa presentazione in esclusiva scritta e curata per noi dal giovane Davide Fiorentini.
Bret Easton Ellis, classe 1964. Del suo bagaglio culturale sappiamo che si è indirizzato nei corsi di scrittura creativa frequentati dopo il Bennington College per poi ottenere un buon successo con il primo romanzo “Meno di zero”. Però il suo capolavoro lo avremo soltanto nel 1991 con il romanzo “American psycho” che segnerà la storia della narrativa americana. Ad oggi, quattro delle sue opere letterarie hanno delle trasposizioni cinematografiche. Della sua infanzia non si sanno tanti particolari, eccetto il fatto che suo padre fu un uomo violento con lui e con la moglie, e questo basta per presentare l’ultima opera di Ellis: “Lunar park” edito nel 2005 e tradotto in Italia da Giulio Einaudi Editore. Prima però occorre aprire una parantesi sul genere letterario dell’Autofiction: esso è caratterizzato dal trinomio di autore-narratore-protagonista e da un’esibita autenticità che però, ad un’attenta analisi della storia, ci si rende conto che è falsa (Dante nella “Divina commedia” già la praticava).
“Lunar park” di Bret Easton Ellis: la trama in sintesi
In Lunar park Ellis usa l’horror e l’autofiction per riflettere sulla propria immagine pubblica di autore immorale e distruttivo. Il protagonista è lo scrittore stesso, il quale decide di raccontare tutto quello che è accaduto nella sua vita, dopo la pubblicazione di American Psycho. Dalle prime pagine s’instaura con il lettore un patto narrativo ambiguo, fra la menzogna creativa e la verità dei fatti: “Al di là di quanto possano apparire orribili gli eventi qui descritti, c’è una cosa che dovete ricordare mentre tenete questo libro tra le mani: tutto ciò che leggerete è realmente accaduto, ogni parola è vera.”
Il protagonista/autore, dopo un lungo periodo attraversato a disintossicarsi nei centri di recuperi, decide di voltare pagina sposando un’attrice famosa di nome Jayne, da sempre innamorata di lui e dalla quale avrà un figlio di nome Robby. La coppia si trasferisce in un elegante sobborgo del New England, in una casa lussuosa; lui ha una cattedra di scrittura creativa al college, lei è impegnata nel girare un nuovo film mentre Robby e Sarah (quest’ultima avuta dalla precedente relazione di lei), frequentano scuole private.
Una vita agiata e tranquilla, fino a quando alcuni avvenimenti non fanno scoprire l’orrore di quella normalità: psicofarmaci per bambini, griffe, snobismi, la nevrosi persistente del protagonista/autore nel combattere la dipendenza dalle droghe (nonostante abbia promesso alla moglie di essere cambiato), i continui adulteri che Ellis commetterà persino con una studentessa del suo corso di scrittura e infine le manifestazioni paranormali… lapidi che spuntano dal giardino, il suo cane che impazzisce, il giocatolo della piccola Sarah che viene posseduto da un’entità maligna. Questi ultimi avvenimenti vengono giudicati dal protagonista/autore, soltanto inizialmente, come la conseguenza dell’abuso di stupefacenti. A complicare il tutto è, parallelamente alla dipendenza, la comparsa di un misterioso serial killer che uccide le sue vittime nella stessa maniera del protagonista di American Psycho, Patrick Bateman: un giovane, bello e ricco che vive a Manhattan, lavora a Wall Street con i colleghi Timothy, David, Patten e Craig con i quali frequenta i locali più alla moda, le palestre più esclusive e le toilette dove gira la migliore cocaina. Però di notte a New York, Bateman si trasforma in un torturatore omicida, freddo, metodico e spietato.
Tutti questi fatti così surreali (e che fanno sfociare l’opera in un romanzo dell’orrore), fanno rendere conto al protagonista/autore che ciò che gli sta capitando derivano da un difficile passato: l’assassino Bateman altro non è che l’incarnazione di suo padre, un uomo violento e che incise il suo turbamento psichico e tale si è riversato nel rapporto con il figlio Robby. Questa presenza maligna è venuta dall’aldilà per tormentarlo di nuovo. Tuttavia la scomparsa di alcuni bambini della città conduce Bret e Robby a un momento di ricongiunzione ma il tutto si complica quando il figlio sarà anche lui, insieme al padre, testimone di apparizioni demoniache…
Si potrebbe definirlo un esperimento letterario molto curioso, pur non raggiungendo i livelli delle precedenti opere dell’autore, per la particolarità di voler rompere l’equilibrio tra ciò che lo scrittore esprime con ciò che il lettore recepisce. Attualmente il romanzo lo si può comprare in tutte le librerie, oppure acquistarlo su Amazon cliccando qui, sia in formato cartaceo che digitale.
Un libro che nel pieno stile di Ellis trascende la realtà per descrivercela nel suo macabro… o viceversa.
Davide Fiorentini