Cari lettori e lettrici, bentornati nella rubrica di Vortici.it in cui potrete leggere ogni settimana una poesia scritta da un autore o un’autrice della nostra contemporaneità che la nostra redazione ha scelto per voi. Buona immersione nelle profondità del vostro spirito con la poesia di questa settimana che s’intitola La mia mano nella tua ed è stata scritta e dedicata alla madre dalla giovane Silvia Agresta, studentessa del Liceo Artistico “Belisario” di Pescara, in occasione del concorso indetto dal Movimento per la Vita:
Avverto il tuo forte respiro
nella notte
mi stringi la mano
mi dai calore
allontani le mie paure.
È un richiamo che non puoi fermare
tu sai cosa significa “amore”.
Mi guardi negli occhi
mi rifletto in te
intravedo un dolore che non vuoi svelare
i tuoi boccoli mi sfiorano
mi accarezzi il viso.
Sei il profumo che sento in ogni dove
sei la voce che mi fa rialzare
in ogni caduta eri lì
a sorridere
perchè sai che ho tanto da imparare,
tu sei l’unica medicina che mi sa curare.
Poi mi baci la fronte
le tue labbra fredde
il tuo sguardo attento,
riesci a percepire il ritmo del mio cuore.
Hai paura della mia sofferenza,
vorresti far tue
le mie lacrime.
Il tuo sorriso trasparente
mi aiuta ad affrontare
tutte le incertezze.
Con te mi sento invincibile
mi sembra che tutto attorno si fermi
che gli orologi cessino di correre.
Solo io e te.
Quanto basta per star bene,
Vorrei trattenerti il più possibile
con me,
vorrei rendere eterno il tuo respiro,
far suonare per sempre
il tuo cuore
a ritmo con il mio.
Così, eternamente,
perchè sei tu
che riesci a capirmi
senza parlare.
Sin dal primo istante
in cui i nostri occhi
si sono incrociati
hai cominciato a proteggermi.
Perchè sei tu che mi hai dato la vita
e la rendi migliore.
Silvia Agresta
Massimiliano Spiriticchio