Il Tirolo austriaco sorprende per la varietà e la qualità delle manifestazioni carnevalesche che si tengono annualmente, nei mesi di Febbraio e Marzo. Le grandi sfilate invece, richiedendo molto impegno nell’allestimento, si ripetono solo ogni 3 – 5 anni. Un dato è certo: l’afflusso di turisti provenienti da tutto il mondo è notevole.
Maschere sfarzose, arcaiche, figure mitiche e simboliche, costumi di seta ricamati a mano, carri allegorici, danze festose, cortei sonori, rendono le rappresentazioni toccanti e avvincenti. Dietro i riti delle feste di Carnevale in Tirolo, si celano secoli di miti pagani e tradizioni, che prevedono mesi di preparativi uniti a un’eccellente arte manifatturiera.
Quest’anno il Carnevale più atteso è lo Schellerlaufen di Nassereith, uno degli eventi più raffinati e colorati di tutto il Tirolo austriaco: l’appuntamento è fissato per il 17 febbraio 2019 (sono trascorsi tre anni dall’ultima edizione), nel piccolo paese omonimo del distretto di Imst, vicino al passo Fernpass.
Vi proponiamo un contributo a riguardo datato 24 Gennaio 2016:
Protagonisti e interpreti di quest’affascinante mondo capovolto(che dal 2012 fa parte del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO), sono i “Roller”, maschere dalle guance rosee, la bocca sorridente, occhi dai tratti femminili e gli “Scheller”, maschere dalla pelle più scura, la barba e le sopracciglia folte. Queste figure antagoniste sfilano e danzano rappresentando la lotta tra la giovane primavera, simbolo di fertilità, e il vecchio, rigido inverno. Gli alti ornamenti sul capo, le grandi campane al collo e alla vita che risuonano aritmicamente, insieme alle movenze e l’espressività delle maschere, attirano lo sguardo estasiato del pubblico.
Questa manifestazione, è conosciuta in particolare, soprattutto per la “sfilata dei belli” (Schöne-Zug), per i favolosi costumi in stile barocco e rococò e l’ammirevole gamma di colori realizzati con assoluta maestria. La stessa storia rappresentata ha un suo fascino.
Al centro della sfilata c’è la lotta simbolica tra l’orso e il suo domatore, in altre parole l’inverno tiene imprigionata con sé la primavera. L’enorme maschera del domatore di orsi è la più preziosa della sfilata: è costituita da una parrucca con capelli neri con striature di grigio, un piccolo cappellino rosso e un costume di pelli di pecora.
I due sfilano accompagnati, dai “pifferai”, i “raccoglitori di monete” e dai “belli”, gli “schöne” per l’appunto. La figura più incisiva è lo “Sackner”, la più alta del gruppo, con la maschera di legno, rappresentata da una vecchia signora e una gonna lunga venti metri di stoffa, che svolazza mentre danza e grida, per farsi spazio tra il pubblico e le altre maschere.
La manifestazione si conclude alle ore 18.00, al termine del suono delle campane della chiesa, sancendo la vittoria della primavera sull’inverno.
Vi abbiamo raccontato certamente la manifestazione più rappresentativa, ma vi segnaliamo volentieri le altre feste di Carnevale in Tirolo, comunque significative:
– Il Corteo delle maschere di Weerer Fasnacht: 17 febbraio 2019
Dopo una pausa di quattro anni, torna anche uno dei carnevali più tradizionali della regione Tiroler Unterland. Altrettanto grande è l’attesa per questo evento, che coinvolge tutto il paese. Al centro della manifestazione ci sono i gruppi tradizionali, le streghe ma anche i carri allegorici e costumi fantasiosi che garantiscono risate e divertimento. Il corteo inizia alle ore 13.00 e percorre la Dorfstraße fino alla piazza del paese Dorfplatz. Segue una grande festa nel padiglione riscaldato.
– Il Wampelerreiten ad Axams: 3 marzo 2019
Questa manifestazione del tutto spettacolare ma anche un po’ rude si svolge ogni anno. Wampelerreiten significa “cavalcare sulla pancia” e consiste nel combattimento tra gruppi di uomini e giovani di Axams, che si affrontano in gonnella con enormi camicie imbottite di fieno. Anche questa è una tradizione carnevalesca di lunga data che porta in scena la battaglia tra l’inverno e la primavera.
Immagine di copertina: Pixabay
Mappa Tirolo austriaco: Google
Fonte video: https://www.youtube.com
Annapaola Di Ienno