Nel corso dell’anno ci sono diversi eventi culturali di “nicchia”, poco noti ai più e riservati solo agli appassionati. Questa tendenza occorre smentirla poichè il bello merita di essere compreso e apprezzato da tutti. Un esempio in questo senso, a mio avviso, è dato da una mostra fotografica del tutto particolare, che Vortici segnala volentieri ai voi lettori, esperti o no, appassionati o no.
Dalla femme fatale all’eroina, passando per la ballerina e l’attrice. Queste sono le donne immortalate dagli scatti di Peter Lindbergh, uno dei più grandi fotografi di moda al mondo e approdate alla Reggia di Venaria per la grande mostra in corso, fino al 14 febbraio del 2018.
Si tratta di una grandiosa panoramica sull’imponente opera di Lindbergh, dal 1978 a oggi, con immagini iconiche, comprendenti quattro decenni di lavoro e materiale esclusivo: appunti personali, storyboard, elementi di allestimenti scenografici, polaroid, provini, spezzoni di film, gigantografie. La mostra intitolata: “Peter Lindbergh. A different vision on fashion photography”, è suddivisa in 8 sezioni: Supermodel, Stilisti, Zeitgeist, Danza, Camera Oscura, L’ignoto, Il grande schermo, Icone. Si parte con le fotografie delle super top model degli anni 90′, all’epoca ancora giovani sconosciute, come: Naomi Campbell, Cindy Crawford, Linda Evangelista, Christy Turlington e Tatjana Patitz. Accompagnate da interviste video e fotografie, le immagini di Lindbergh mostrano come i venticinque anni trascorsi non abbiano minimamente scalfito la bellezza e la personalità dei soggetti.
Uno sguardo dunque, che mostra la collaborazione del fotografo tedesco con venticinque fashion designer(stilisti) in epoche diverse e ci aiuta a comprendere il modo in cui Lindbergh ha contribuito a plasmare l’immagine dei vari brand.
Le questioni di genere e le affermazioni politiche, sono rappresentate nella sezione Zeitgeist con alcune serie di immagini che sollevano interrogativi e affrontano tabù, tra queste troviamo quella scattata per Harper’s Bazaar nel 2004, insieme alla serie A New Age realizzata per Vogue Italia nel 2014. L’ignoto invece, rivela l’interesse di Lindbergh per la fantascienza e presenta la famosa serie di foto datate 1990, che vede protagoniste la modella danese Helena Christensen e l’attrice Debbie Lee Carrington, da molti considerata una pioniera, tanto da diventare, una pietra miliare del racconto fotografico nelle riviste di moda.
La sezione Icone offre un percorso visivo che si snoda su quattro decenni di immagini senza tempo, proponendo figure iconiche della cultura pop, che vanno da Kate Winslet a Charlotte Rampling, da Eddie Redmayne a Keith Richards: tutte caratterizzate da un forte impatto emotivo. Il grande schermo illustra le influenze dei set e delle produzioni cinematografiche tedesche degli inizi, sul lavoro di Lindbergh.
L’allestimento si avvale, inoltre, di una video-installazione interattiva, per il coinvolgimento diretto dei visitatori.
La rassegna, ideata dal Kunsthal di Rotterdam, è curata da Thierry Maxime Loriot ed è organizzata dal Consorzio delle Residenze Sabaude.
Immagine: ANSA
Annapaola Di Ienno