La nota rivista Newsweek, fin dalla sua fondazione nel Febbraio 1933, fornisce notizie sui progressi della medicina, della scienza, della ricerca e della buona assistenza.
In collaborazione con la società di ricerca dati globale, Statista Inc Newsweek ha stilato la classifica dei migliori 50 ospedali presenti in 21 paesi del mondo. La tabella stilata stabilisce quelli che offrono un’assistenza eccellente.
Ne emerge un dato importantissimo: l’Italia non ha nulla da invidiare ad altri paesi in proposito, anzi…

In questa classifica dei World’s Best Hospitals top specialized 2020 (i migliori ospedali specializzati del mondo 2020), in ordine alfabetico, si annovera per la prima volta l’Istituto Nazionale Tumori di Napoli – Fondazione G. Pascale – in base al tenore e all’aspettativa di vita, alle dimensioni della popolazione, al numero di ospedali e soprattutto alla disponibilità di dati relativi ad ogni aspetto del servizio ospedaliero. Lo ha reso noto lo stesso ufficio stampa dell’istituto.
Prima di Tokyo, della Germania e del Regno Unito, l’Istituto dei tumori di Napoli, alla sua prima entrata in classifica, balza tra i migliori 40 ospedali del mondo. Un riconoscimento ancora più importante nell’anno della pandemia globale.
Il Pascale entra nella rosa dei migliori ospedali, un primato che in Italia condivide soltanto con altre cinque strutture nei primi cinquanta posti e 10 in totale, “per i suoi standard di assistenza eccellente”.
“Il prestigioso riconoscimento – sottolineano fonti dell’Istituto – arriva al Pascale lo stesso giorno in cui gli viene riconosciuta anche la Certifcazione ISO 9001 2015, la norma Internazionale attribuita alle aziende per la creazione, implementazione e gestione di un Sistema di Gestione della Qualità”.
La Sanità Italiana ha ottimi medici, operatori sanitari, assistenziali e soprattutto ottimi scienziati (questi ultimi molto spesso sono costretti a trasferirsi all’estero per avere maggiori opportunità in fatto di meritocrazia e condizioni di vita migliori), grazie alla preparazione che il nostro livello d’istruzione impartisce nel corso del tempo fino ad arrivare alla successiva formazione specialistica, perfezionata all’estero certo, ma che rende l’Italia protagonista e i risultati si vedono.
Concludo proponendovi un ulteriore spunto di riflessione: la nostra Costituzione garantisce a tutti l’assistenza, spesso, facendosi carico di tutte le problematiche organizzative che ne derivano a seconda delle situazioni che si trova ad affrontare. In tutto questo, ci sono aspetti positivi e negativi ovviamente. Un fatto è certo il Diritto di Cura Universale è solo nostro. Se vi ricordate, avevamo anche approfondito quest’ultimo aspetto, tempo fa e in tempi non sospetti.
* Occorre responsabilizzare noi stessi! rispettare e attenerci tutti, scrupolosamente e responsabilmente alle regole che abbiamo ricevuto, abbiate cura di voi, dei vostri cari e dei vostri amici.
Immagine di copertina: Pixabay
Altre immagini: l’Istituto Nazionale Tumori di Napoli – Fondazione G. Pascale (infoturismonapoli)
Annapaola Di Ienno