C’è un’altra Italia Campione d’Europa!
L’Italia è Campione d’Europa! Leggendo quest’esclamazione a qualcuno di voi potrebbe venire spontaneo rispondere: “Lo so”. Però noi di Vortici.it dicendolo non ci riferiamo al calcio, ma ad un altro sport: la pallacanestro. Anche quì però potreste obiettare che i prossimi campionati europei saranno vissuti nel 2022 e che, nel 2017, cioè nell’ultima edizione disputata, a vincerli è stata la Slovenia. Però quelli erano gli Europei di pallacanestro maschile per i cosiddetti “normodotati”, mentre il torneo al quale noi ci riferiamo è un altro e si è svolto nelle ultime settimane a Pescara: a vincere il campionato europeo femminile di pallacanestro per persone sorde è stata infatti proprio l’Italia. La nostra Nazionale si è imposta in finale contro la Russia battuta col punteggio di 63-61. La squadra azzurra aveva incontrato proprio le russe già nella partita d’esordio ed anche in quell’occasione la gara era stata in bilico fino all’ultimo, tanto da essere decisa solo dopo un tempo supplementare sempre in favore delle padrone di casa, che avevano vinto per 68-65. Poi era arrivato il successo di misura (65-64) contro l’Ucraina, Vinto il girone, l’Italia ha poi trionfato contro la Polonia per 45-30 approdando in semifinale, dove le azzurre hanno eliminato la Turchia, sconfitta per 58-43 al termine di una gara tutt’altro che facile, con la giovane diciottenne Ziccardi a fare punti e coprire tutte le zone del campo insieme alle sue compagne. Poi è arrivata la finale del 23 ottobre, ancora, come detto, contro la Russia. I nomi della Strazzari, autrice del canestro da tre punti con cui, all’inizio dell’ultimo quarto, le azzurre sono salite a +4 sulle avversarie, della Sorrentino, che poco prima aveva firmato il sorpasso, della Sautariello, autrice di molti punti, e di tutte le altre giocatrici si uniscono a quello di Capitan Cascio e del coach Sara Braida. Quella dell’Italia femminile agli Europei di basket per persone sorde di Pescara è stata insomma la vittoria di un gruppo che ha saputo lottare pallone su pallone, credendo nelle sue potenzialità e costruendo partita dopo partita un successo conquistato davanti ad un pubblico molto partecipe. “Abbiamo dato una strigliata veemente nello spogliatoio all’intervallo e ricordato che stavano giocando una finale” ha rivelato coach Braida proprio sottolineando come l’insistenza sulla necessità di fare squadra sia risultata alla fine vincente. “Eravamo convinte – ha detto – di doverla riprendere dal punto di vista psicologico e non dal punto di vista tecnico perché le informazioni le avevano già tutte, stava vincendo la paura e una volta tornate in campo hanno dimostrato il loro valore”.
Sulla loro vittoria appare particolarmente calzante quanto scritto sul sito della Federazione Sport Sordi Italia: “Alle ragazze sono arrivati i complimenti di tantissime personalità sportive ed anche politiche: in particolare vorremmo ringraziare il Presidente del Cip Luca Pancalli, il Presidente della Fip Gianni Petrucci, il Ministro per la Disabilità Erika Stefani. Adesso le cestiste azzurre cullano un altro sogno: essere ricevute dal presidente Mattarella. Sarebbe un riconoscimento bellissimo per un mondo spesso confinato nel silenzio”. Speriamo che quella “convocazione” arrivi. Ma intanto vi invitiamo, se avete tempo e voglia, a guardarla insieme a noi la finale tra Italia e Russia, grazie al podcast messo a disposizione proprio dalla Federazione. Diteci onestamente se le differenze rispetto alla pallacanestro per cosiddetti “normodotati” esistono davvero…
Italia-Russia, basket, finale femminile Italia-Russia